Va subito puntualizzato che il paziente con una Sindrome delle Apnee Notturne dovrebbe essere avviato immediatamente all’uso della CPAP , che è una macchina (Continuous Positive Airway Pressure)con un compressore d’aria che genera un flusso d’aria a pressione costante, che il paziente dovrebbe indossare durante la notte per minimizzare i danni delle frequenti apnee, cui va incontro durante il sonno.

Questo mezzo terapeutico ha però una compliance molto bassa da parte dei pazienti e dei loro familiari e non è raro che venga rifiutata.
In questo scenario si inseriscono gli interventi chirurgici per la OSAS, che, aggiunti agli interventi per il russamento semplice dei quali abbiamo già parlato, a volte sono necessari anche , se non altro, per facilitare al paziente l’uso della CPAP.

Essi sono:

  • interventi di riduzione semplice sulla lingua,
  • interventi atti a spostare l’organo linguale in avanti,
  • interventi di avanzamento osseo dei quali già si è fatto cenno.
  • Come si può agevolmente comprendere queste procedure chirurgiche sono interventi maggiori, che devono essere limitati a casi selezionati.

    La esperienza chirurgica e clinica degli specialisti tutti che ruotano intorno al problema del russamento (otorinolaringoiatri, neurologi, odontoiatri, maxillo facciali, pneumologi) deve essere la garanzia per le scelte terapeutiche nella gestione dei pazienti affetti da OSAS, che nel terzo millennio rimane una sfida aperta: è giusto ed etico quindi avvisare in primo luogo il paziente delle enormi difficoltà del problema, senza porgli certezze che potrebbero illuderlo.